La notte seguente venne accanto [a Paolo] il Signore e gli disse: “Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma” (At 23,11).

“E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro” (Gv 17,26).

La fede è un’esperienza d’amore trasformante perché proviene dal Padre che è sempre creatore. Chi la sperimenta scopre una presenza divina in sé e non può che esserne testimone.

In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!” (At 20,35).

“Ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia” (Gv 17,13).

Contemplando la vita di Gesù scopriamo che il modo di essere di Dio è amore che si dona. Saremo, allora, veramente felici quando, sostenuti della Spirito Santo, ci impegneremo nel servizio al prossimo.