“È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza” (Col 1,19).

Gesù rispose loro: “Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?” (Lc 5,34).

La differenza tra il senso religioso umano e la fede cristiana è nell’esperienza viva del legame con Gesù; egli riempie talmente la vita del credente da renderlo già su questa terra amato figlio di Dio.

“Perciò anche noi, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale” (Col 1,9).

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca” (Lc 5,4).

Per poter conoscere veramente Dio e la sua volontà e sperimentare la sua provvidenza è necessario il coraggio di staccarsi da ogni sicurezza umana, liberandosi da quei falsi idoli delle nostre certezze e di quella egoistica tranquillità.