Rispose: “Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?” (Gn 15,8).

“Il Signore Gesù Cristo trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose” (Fil 3,21).

Mentre [Gesù] pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante” (Lc 9,29).

Pregare, celebrare i sacramenti e prendersi cura del prossimo sono esperienze che, se vissute con il cuore, ci fanno intravedere la luce di Dio e danno forza alla nostra fede.

“Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce” (Dt 26,17).

“Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 5,44.45).

La relazione con Dio è una generazione di vita divina; obbedire a lui, infatti, significa far maturare in noi la sua vita.