“Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia” (Ger 17,7).

Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti” (Lc 16,25).

Se in superficie sono le ricchezze ad apparire fondamentali, nel profondo si comprende che è la fiducia in Dio a rendere felici. Ecco perché è necessario uno sguardo che si educhi ad andare oltre le apparenze.

“Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno” (2Sam 7,12).

“Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza” (Rm 4,18).

“Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa” (Mt 4,24).

Quando la fede ha come radice un cuore fiducioso, non può non trasformare l’agire quotidiano.