Dalla Parola del giorno
“E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo” (At 6,15).
Gesù rispose loro: “In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati” (Gv 6,26).
Per riconoscere l’opera di Dio è necessario accogliere i segni della sua presenza con un cuore libero da cupidigie e preconcetti. Ecco perché il Vangelo è dolce per ciò che annuncia, ma amaro per la purificazione che avvia.
Dalla Parola del giorno
“E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono” (At 5,32).
Dicevano a gran voce: “L’Agnello, che è stato immolato, è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione”(Ap 5,12).
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare (Gv 21,7).
La fede è un’esperienza d’incontro col Vivente così forte che non può non contagiare chi ci è vicino.