Dalla Parola del giorno

“Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da no” (2Cor 4,7).

“Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna” (Mt 5,29).

La necessaria radicalità che ci rende realmente discepoli del Cristo, non è il frutto di uno sforzo eroico e sovrumano, ma la conseguenza di una docilità all’azione dello Spirito Santo presente nel cuore del credente.

Dalla Parola del giorno

“E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore” (2Cor 3,18).

“Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 5,20).

La contemplazione del Cristo trasforma la nostra esistenza, rendendola divina. Noi siamo alla luce del suo volto quando rientriamo in noi stessi per un dialogo intimo e silenzioso, quando comunichiamo alla sua presenza nella liturgia e quando viviamo orientando il nostro agire a quell’amore che arriva fino alla radice del cuore.