Dalla Parola del giorno
“E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!” (1Gv 2,17).
“[Anna] era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere” (Lc 2,37).
L’attesa dell’incontro col Signore Gesù, la ricerca del suo volto da contemplare, la comprensione della sua volontà attraverso il Vangelo e le connessioni della nostra enigmatica storia sono quelle esperienze che radicano la vita in Dio.
Dalla Parola del giorno
“Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto” (1Sam 1,27).
“Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri” (1Gv 3,23).
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo” (Lc 2,48).
Gesù nasce per farci dimorare in Dio, sempre. Perseverando nella fede in lui, nonostante il mistero della vita e l’enigma del male, e nell’amore tra di noi, accogliendo l’altro sempre come una grazia che non si possiede, matura in noi la dimensione spirituale che ci unisce a Dio.