“Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato” (1Gv 3,5).

Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo” (Gv 1,29).

La vita cristiana non è il frutto di uno sforzo sovrumano, ma l’immersione costante nella grazia di Dio.

“E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna” (1Gv 2,25).

Giovanni rispose loro: “Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete” (Gv 1,26).

Per sperimentare l’amicizia divina e conoscere il suo progetto salvifico sono necessarie l’umiltà del ricercatore e il desiderio dell’innamorato.