“Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio” (Gen 18,10a).

“Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1,24).

“Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola” (Lc 10,39).

L’accoglienza, quando è ascolto profondo di Dio e quindi anche dell’altro, feconda di vita l’esistenza.