“Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire” (At 3,18).

[Gesù] disse loro: “Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno” (Lc 24,46).

Dolore e gioia, male e bene, morte e vita appartengono a questa enigmatica esistenza, non come un ciclo caotico e infinito di forze uguali e contrapposte, ma come aspetti, se pur misteriosi, di un nascere a quella vita nuova ed eterna che il Cristo ha realizzato.