“Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te” (Gn 17,7).

Rispose loro Gesù: “In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono” (Gv 8,58).

Il dono della divina amicizia che vivifica l’esistenza umana necessità di un passaggio impegnativo: seguire Gesù non come un sapiente maestro del passato, ma come il Signore della propria vita.

“Anche se [il nostro Dio] non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto” (Dn 3,18).

“Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero” (Gv 8,36).

La libertà che viene da Dio, dalla sua parola e dalla sua grazia, è così profonda che anche se restiamo bloccati in situazioni enigmatiche a causa del male, non possiamo non partecipare nella speranza a una pace piena.