Riprese: “Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!” (Gn 32,29).

“Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!” (Mt 9,38).

La fede è un singolare campo di battaglia: si lotta contro le proprie debolezze e al tempo stesso si affronta il mistero di Dio; vince non chi è perfetto, ma chi con fiducia si abbandona a Dio, invocando umilmente il suo aiuto.

“Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa” (Gn 28,12).

Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: “Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà” (Mt 9,18).

La fede genera una comunione con Dio così profonda da dare vita a tutto.