Dalla

“Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge” (Rm 13,8).

“Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” (Lc 14,26).

L’amore è il frutto di una fede autentica. Solo chi attinge alla divina sorgente dell’amore, mettendo al centro del proprio cuore Gesù, può realmente, gratuitamente, incondizionatamente e totalmente amare l’altro.

Dalla Parola del giorno

“Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda” (Rm 12,10).

Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi” (Lc 14,18).

Possiamo trovare mille motivazioni ragionevoli per non amare, ma chi ha il coraggio di amare, solo perché si fida di Dio, trova una pace profonda e il senso della vita.