Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele” (2Sam 5,2).

Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose” (Col 1,18).

E disse: “Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno” (Lc 23,42).

Gesù regna trasformando il cuore di ogni persona che si affida a lui, rendendola così capace di amare e di dare senso alla propria esistenza.

“Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato” (1Mac 6,8).

“Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui” (Lc 20,28).

Quando ci si allontana da Dio la vita sfiorisce e le azioni diventano sterili.