Rispose il rovo agli alberi: “Se davvero mi ungete re su di voi, venite, rifugiatevi alla mia ombra; se no, esca un fuoco dal rovo e divori i cedri del Libano” (Gdc 9,15).

“Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te” (Mt 20,14).

Seguire un idolo significa diventare schiavi di una passione, seguire Dio invece fa sperimentare la libertà di essere se stessi.

Gedeone gli rispose: “Perdona, mio signore: se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: “Il Signore non ci ha fatto forse salire dall’Egitto?”. Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Madian” (Gdc 6,13).

A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: “Allora, chi può essere salvato?” (Mt 19,25).

La fede è quella perseverante fiducia che anche nei momenti di buio fa sperare nell’aiuto del Signore e fa amare sempre.